Recensione LEGO Bricktales – Nintendo Switch

Publisher:  Thunderful Publishing
Sviluppatore:  ClockStone Software
Engine: Unity
Lingua: Italiano
Genere: Rompicapo / azione
Giocatori: 1
PEGI: 3
Link:  https://www.nintendo.it/Giochi/Giochi-scaricabili-per-Nintendo-Switch/LEGO-Bricktales-2267108.html
Versione: 1.1.63

Da appasionati del gioco del Lego non vedevamo l’ora di mettere le mani su questo LEGO Bricktales nuovo capitolo dedicato ai famosi mattoncini che prometteva (e mantiene) le aspettative di portare una ventata di novità riguardo ai giochi Lego sino ad ora immessi sul mercato, con un gameplay decisamente più movimentato.

Tutto ha inizio con vostro nonno, un brillante inventore, che ovviamente ha bisogno del tuo aiuto! Il sindaco ha minacciato di confiscare il suo amato parco dei divertimenti e di chiuderlo, a meno che non vengano prese le misure necessarie a rimetterlo a norma, visto lo stato di abbandono in cui si trova. Ad aiutare nell’impresa ci sarà un piccolo aiutante robot che sfruttando un  misterioso dispositivo di tecnologia aliena alimentato da dei cristalli della felicità, si potrà giungere allo scopo. Purtroppo però i cristallio della felicità devono essere guadagnati sul campo, semplicemente aiutando i vari personaggi che incontrerete nelle varie location, per lo più tirandole fuori dai guai!

Ed è qui che inizia il bello, perchè la prima fase del gioco consiste nel prendere confidenza con i controlli rimettendo (o meglio ridando energia) a posto il laboratorio del nonno. Qui si imparerà a costruire oggetti, passerelle proprio come se ci si trovasse davanti ai famosi mattoncini, usando la propria fantasia. Difatti non esiste un’unica soluzione per costruire un determinato oggetto, ma il tutto sarà limitato esclusivamnete dalla fantasia del giocatore in quanto starà a lui decidere come incastrare i pezzi al fine di raggiungere l’obbiettivo. Ovviamente prima che questo sia raggiunto bisogna testare la costruzione, sperando che sia solida e permetta il passaggio del robottino di prova, senza che nulla si distrugga. E’ una sensazione decisamente appagante perchè realmente permette di mettere in gioco la propria fantasia, fermo restando che si avranno a disposizione un  numero limitato di pezzi con cui portare a termine la richiesta. Inoltre una volta superata è possibile rimodificare la costruzione in modalità libera sfruttando anche altri pezzi anche di diverso colore. Come si può vedere dall’immagine pubblicata sopra ogni compita ha un area di costruzine dentro la quale posizionare i pezzi. Se questi sporgono dalle linee tratteggiate, durante la fase di test i pezzi verranno eliminati. Posizionare i pezzi è abbastanza intuitivo, anche se ogni tanto bisogna andare di precisione e muovere il pezzo di pixel per pixel (opzione disponibile) al fine di allineare correttamente, o incastrare, il pezzo nel posto voluto. All’inizio è un po’ macchino ma bastano 3/4 sfide per prendere la mano. Possiamo dire che lìoperazione risulta un po’ difficoltosa quando i pezzi in gioco sono molti e si vuole abbellire l’opera con pezzi in più, incastrandoli in una posizione precisa.

Il gioco è diviso in stage di diversa ambientazione e si inizierà con la foresta, in cui vi immedesimerete grazie alla frusta da raccogliere con un famoso archeologo. Ogni livello presenta collezionabili da raccogliere, puzzle di vario genere e personaggi con cui dialogare, fortunatamente in italiano. Quello che sorprende è la cura quasi maniacale con cui le ambientazioni sono state create (è possibile zoomare, e girare tutto lo stage in modo da visualizzare aree celate). Come si evince dalla foto sotto nulla è lasciato al caso. Guardate i dettagli con cui l’ambiente è stato ricreato quasi fossero moc in una mostra.

La marcia in più di questo gioco è proprio la fantasia del giocatore. Sarà come trovarsi davanti dei pezzi reali di Lego e sbizzarrirsi come più si vuole nelle varie costruzioni cercando di stare nei (pochi)  limiti imposti dalla gabbia di costruzione.

Graficamente è pura magia per gli occhi, l’unico appunto può essere il sistema di controllo per posizionare i pezzi che talvolta costringe il giocatore a ripetere l’azione. Daltronde non è un gioco frenetico, ma è un puzzle adventure con momenti di riflessione, quindi la velocità di esecuzione non conta nulla.

A quando il primo DLC?