Recensione Space Invaders Invincible Collection – Nintendo Switch

Publisher:  ININ Games
Sviluppatore:  Taito Corporation
Engine: Unity
Lingua: Inglese
Genere:  Sparatutto
Giocatori: 1
PEGI: 3
Link:  https://www.nintendo.it/Giochi/Giochi-scaricabili-per-Nintendo-Switch/Space-Invaders-Invincible-Collection-2023970.html
Versione:  1.0.0
Extra: Arkanoid vs Space Invaders (2016) come download aggiuntivo, se acquistato il gioco dall’eshop

Se avete fatto a tempo a giocare in sala giochi, quando una partita costava 100 Lire al primo Space Invaders, totalmente in bianco e nero allora gioirete alla notizia che è disponibile per Nintendo Switch la Space Invaders Invincible Collection. E’ di nuovo l’ora di blastare gli alieni!

La collezione comprende 10+1 titoli della serie ovvero Space Invaders (1978, Arcade) – b/n, Space Invaders (1978, Arcade) – color, Space Invaders Part II (1979, Arcade), Lunar Rescue (1979, Arcade), Space Cyclone (1980, Arcade), Majestic Twelve: The Space Invaders Part IV (1990, Arcade),  Super Space Invaders ’91 (1990, Arcade),  Space Invaders DX (1994, Arcade),  Space Invaders Extreme (2008),  Space Invaders Gigamax 4 SE (2018), e Arkanoid vs Space Invaders (2016) come download aggiuntivo.
Se non avete mai giocato a Space invaders, allora siete veramente giovani. Ovviamente paragonato ai giorni nostri sfigura ma dovete considerare che ai tempi il gameplay e anche la grafica erano rivoluzionati. Per chi non conosce Space Invader basta ricordare che il giocatore controlla un astronave con un cannone che si muove esclusivamente orizzontalmente (da destra verso sinistra e viceversa) sul fondo dello schermo. Lo scopo è eliminare l’avanzata nemica degli alieni che piano piano si avvicinano alla Terra. Le tappe di avvicinamento degli alieni al Mondo seguono uno schema univoco, un ampio e ordinato zig-zag che li porta lentamente ma inesorabilmente a raggiungere il fondo dello schermo decretando l’avvenuta invasione e la conseguente fine della partita. Il giocatore difende la Terra affrontando con il suo cannone orde di alieni che si susseguono incessantemente (sterminata un’ondata, subito un’altra scende, sempre più veloce e agguerrita). Nella zona alta dello schermo scorrono, di tanto in tanto, alcune “Navi del Mistero”, ovvero navicelle bonus che, se abbattute, permettono al giocatore di incrementare il suo punteggio molto più velocemente. Il gioco si conclude quando gli alieni raggiungono il fondo dello schermo o quando la vostra astronave termina le consuete tre vite a disposizione. Questo il gameplay a grandi spanne di Space invader e relativi seguiti, a colori e con piccole variazioni del gameplay.

All’interno della collection perrò sono presenti anche titoli come Lunar Rescue che hanno un gameplay simile, ma non uguale. Difatti il gioco è suddiviso in due parti. La prima vedrà  il giocatore guidare dall’alto verso il basso una navicella di salvataggio per portare in salvo uno dei sei astronauti rimasti sul pianeta. Si dovrà dirigere l’astronave verso una delle piattaforme e automaticamente uno dei dispersi salirà a bordo. A questo punto si dovrà risalire verso l’astronave madre evitando meteoriti, nemici e loro colpi.
Nota di merito per Space Invaders Extreme, laddove eliminati i limiti tecnologici risalenti al tempo in cui il primo Space Invaders è stato programmato, in questo titolo si è dato sfogo agli effetti visivi (alla Lumines per intenderci) e a una colonna sonora che sicuramente tiene svegli.

Per quanto riguarda Space Invaders Gigamax 4 SE, ecco se giocato da solo è pura utopia, visto che come suggerisce il titolo è per 4 giocatori laddove la forza, o meglio sparare con le astronavi vicine garantisce dei power shot.

Immancabile la classifica online per capire chi sia il migliore giocatore, che sembra essere uno dei punti su cui Taito preme. Fortunatamente è possibile disabilitarla dalla title screen con la pressione di un tasto.

Graficamente non si può cercare shared effetti di ultima generazione o altro. E’ un porting di (alcuni) giochi che hanno fatto la storia e quello che c’era una volta aschermo c’è ora sulla Switch.