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Recensione The Long Gate – Nintendo Switch

Publisher:  Inductance, LLC.
Sviluppatore:  David Shaw
Engine: Unreal Engine 4
Lingua:  Inglese
Genere:  Puzzle
Giocatori: 1
PEGI: 3
Link: https://www.nintendo.it/Giochi/Giochi-scaricabili-per-Nintendo-Switch/The-Long-Gate-2009191.html
Versione: 1.2.8
Extra:

 

The Long Gate è un gioco che ci ha spiazzato un po’ perché pensavamo di dover affrontare mostri e interuttori (alla Doom per intenderci) invece ci siamo imbattuti in interruttori e puzzle elettrici con porte or e and, tanto da portarci indietro ai tempi sclastici e al laboratorio di elettronica.

Il titolo catapulta il giocatore in un mondo irreale, dove natura ed silicio si mischiano per dare vita ad un’ambiente alquanto strano, come si evince dalle foto. Il protagonista dovrà camminare per questo mondo, aprendo porte e risolvendo puzzle logici, connettendo tramite eletricità interuttori, condensatori, porte logiche ed altro, in modo tale da superare il livello. Difatti il gioco può essere classificato a stanze, ovvero a parte l’inizio dove potrete muovervi liberamente, successivamente per proseguire dovrete necesasriamente risolvere l’enigma della stanza altrimenti non aprirete l’uscita verso la successiva. Per fare questo dovrete necessariamente connettere il circuito elettrico presente nella stanza al fine di dare corrente alla porta e infine aprire la stessa.

Al fine di attivare o spostare gli elementi il giocatore è i possesso di una “pistola” “oggetto” “chiave” in grado di interfacciarsi con le serrature e in grado di spostare gli oggetti.  Basta posizionarsi nelle vicinanze, premere il tasto [A] o il tasto dorsale [L] e potrete interagire con l’oggetto voluto, spostandolo nella posizione desiderata o attivandolo. A seconda dell’azione svolta potrete vedere o meno il flusso di corrente che si propaga dalla sorgente al pezzo spostato. Fine ultimo di ogni puzzle è dare corrente al meccanismo (o ai meccanismi, in quanto proseguendo con il gioco dovrete vedervela con più enigmi)  per sentire finalmente il movimento della porta che si apre e vi permette di proseguire. Una nota riguardo la pistola. Sopra di essa ci sono dei numeri che  servano a sbloccare meccanismi avendo la corretta successione numerica semopre in binario nei livelli successivi. Purtroppo, almeno questo è quanto ci è capitato a noi, sebbene il gioco inizialmente sia abbastanza semplice, pur non essendoci alcun storyboard o spiegazione, proseguendo si arriva ad un certo punto dove non si capisce cosa e come fare e costringe il giocatore a infiniti tentativi al fine di cercare la corretta soluzione.

Per spostarsi nell’ambiente sarà suffiente lo stick sinistro, mentre per guardarsi attorno potrete usare lo stick destro. Per interagire invece potrete utilizzare i due tasti sopra elencati.

Graficamente non ci ha convinto l’ambientazione che seppure immaginaria, ovviamente, è fin troppo artificiale, anche se bisogna riconoscere che il gioco è opera di una sola persona che ha fatto codice (o forse Blue Print), grafica e sonoro. Ovviamente è solo un giudizio personale in quanto effetti di luce, elettrici e altro sono presenti e fanno il loro lavoro.

Poco da segnalare per quanto riguardo l’ambito sonoro ridotto al minimo.

  • 6/10
    Grafica - 6/10
  • 6/10
    Sonoro - 6/10
  • 6/10
    Giocabilità - 6/10
  • 7/10
    Longevità - 7/10
6.3/10

Summary

Pue esendo amanti dei puzzle The Long Gate lo consigliamo solo a persone che amano innanzitutto i puzzle e anche la visuale in prima persona, che secondo noi poco si adatta al genere. Parte facile e la difficoltà diventa notevole dopo pochi livelli. A voi l’ultimo giudizio,