Recensione Clea – Nintendo Switch
Publisher: Sekai Games
Sviluppatore: Sekai Games
Engine: Unity
Lingua: Inglese
Genere: Avventura
Giocatori: 1
PEGI: 12
Link: https://www.nintendo.it/Giochi/Giochi-scaricabili-per-Nintendo-Switch/Clea-1856430.html
Versione: 1.2
Extra:
Se siete amanti dei giochi horror, o comunque cupi allora Clea potrebbe fare al caso vostro. Impersonerete Clea e suo fratello, “imprigionati” dentro la “Whitlock Mansion”, ovvero una casa con diverse porte, diversi piani, e la morte che vi insegue per farvi le feste. Interessante vero?
Come avrete facilmente capito, nel gioco impersonerete la ragazzina Clea. Essa sta vivendo un giorno magico in quanto si appresta a festeggiare il compleanno assieme al fratellino Ed e ad una delle domestiche di casa di nome Florine. In uno dei momenti topici, ovvero al taglio della torta la domestica nota la presenza di una figura oscura (chiamata nel gioco Chaos Servant, il nemico in parole povere) decidendo di andare ad investigare e scomparendo nel nulla di fatto. Da qui ha inizio l’avventura di Clea, tra fughe e visioni non rassicuranti.
Possiamo subito anticipare che Clean non presenta armi e non avrete modo di difendermi contro gli spettri che cercheranno di farvi le feste. La vostra unica arma è la fuga e il potersi celare dentro una stanza oppure meglio ancora dentro un armadio. Difatti scopo del gioco è riuscire a scendere tutti i piani di questa strana magione, raccogliendo oggetti (ad esempio pezzi di chiavi necessari per aprire determinate porte) senza farsi prendere dal panico o dai nemici.
Per questo gli effetti sonori saranno fondamentali durante l’avventura perchè faranno capire al giocatore se nelle vicinanze vi è un pericolo. Pericolo appunto che non appena individuerà uno dei protagonisti non si fermerà di certo, anzi partirà all’inseguimento degli stessi. L’unico modo per sopravvivere è quello di rifugiarvi in stanze o armadi, perché il semplice scappare porta alla sicura morte. Così come lo è scappare da piccoli ragni, molto più veloci dei protagonisti. L’unico modo per non sopperire è porsi di fronte, e questi spaventati dalla luce, scapperanno via senza ferire. Vi è da tenere presente che il Chaos Servan è intelligente e quindi vi seguirà anche all’interno delle stanze.
Come detto la casa presenta delle porte. Alcune di queste sono chiuse e necessitano della apposita chiave per essere aperta. Per questo dovrete esplorare tutte le location, compresi i bagni al fine di trovare i pezzi che le compongono (sono presenti più chiavi). premendo il tasto [-] accederete all’inventario dove potrete avere una descrizione degli oggetti e combinare alcuni di questi, oppure utilizzarli come le candele, utili per spaventare il nemico. Premendo il tasto [+] invece accederete al menu delle opzioni, dove è presente anche la telecamera. Questa permette, una volta al sicuro,8consiglio) di scorrere la visuale a sinistra e a destra in modo da vedere se in prossimità vi è qualche pericolo imminente. Per questo è sempre consigliabile salvare ogni qualvolta se ne ha la possibilità, ovvero quando ci si imbatte in una torta (che può essere in primo o secondo piano), scegliendo uno tra i sei slot disponibili.
Oltre a raccogliere oggetti, dovrete anche superare alcuni semplici puzzle, che si riducono meramente ad una sequenza precisa di tasti da premere nella corretta successione. Ovviamente non potrete andare a caso, ma dovrete carpire la giusta combinazione esplorando le varie stanze. tra gli oggetti recuperabili vi sono delle boccettine rosse. Queste in teoria sono necessarie perché Clea ha degli svarioni (lo schermo si offoscherà leggermente) e Clea in quei momenti sarà vulnerabile. In realtà non abbiamo mai avuto la necessità di utilizzare le stesse, in quanto a parte i due secondi di stallo la protagonista non ha nessun effetto collaterale dovuto alla mancanza del liquido. Forse gli sviluppatori non hanno avuto tempo di implementare questa feature più a fondo.
Dal punto di vista del gameplay Clea è in 2D e avrete modo di spostarvi esclusivamente a destra o a sinistra, corsa compresa. Non vi è molta varietà negli ambienti e lo stile grafico (per lo meno degli ambienti) se proprio vogliamo criticarlo ci ricorda i primi render che abbiamo provato a fare sull’Amiga 500.
Comparto sonoro che seppure manca della sound track, svolge egregiamente il suo lavoro permettendo di distinguere passi e nemici nelle vicinanze. Odierete la goccia del lavandino, quando vi rifugierete in bagno!
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6/10
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7/10
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6.5/10
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6/10
Summary
Clea, ci ha convinti anche se poteva esprimere più potenziale. Forse un prezzo più morigerato e una maggiore longevità (anche se sono disponibili più livelli di difficoltà) avrebbe sicuramente giovato.