Recensione Into the Breach – Nintendo Switch
Publisher: Subset Games
Sviluppatore: Subset Games
Engine: Unity
Lingua: Inglese
Genere: Strategia
Giocatori: 1
PEGI:
Link: https://www.nintendo.it/Giochi/Giochi-scaricabili-per-Nintendo-Switch/Into-the-Breach-1430880.html
Versione: 1.1.17
Extra:
Tutti nella breccia! I ragazzi di Subset Games già autori di FTL ci stupiscono con questa nuova produzione ovvero Into the Breach disponibile Nintendo Switch, ovvero uno strategico a turni che ci ha letteralmente incollati al terreno per cercare di fermare gli invasori alieni.
Non so per quale motivo ma giocando a Into the Breach ci ha riportato indietro nel tempo quando per la prima volta abbiamo giocato ad Advance Wars per Game Boy Advance. Dopo pochi minuti sapevamo giocare al 100% e imprecavamo per uno spostamento sbagliato che avesse messo fine ad uno dei nostri veicoli. Ebbene la medesima frustazione, ma con maggiore difficoltà la si ha giocado a questo titolo, visto che uno spostamento o un attacco pensato male porta quasi inevitabilmente al game over o quasi, visto che il gioco è decisamente difficile.
Come avrete capito in questa seconda opera dei ragazzi americani, avrete modo di comandare la fanteria terrestre per cercare di sopraffare o arginare l’avanzata degli alieni che sbucano letteralmente dal terreno. Per far fronte al nemico (chiamati Veks) avrete a disposizione dai tre mezzi (mech, lanciamissili, carriarmati e altro) con caratteristiche di movimento e potenza di fuoco differente. Ogni partita all’inizio vi permetterà di scegliere la poszione delle vostre truppe su determinate zone del campo di gioco, che come si evince dalle foto è di fatto una griglia. Successivamente appariranno i nemici e sarà vostro turno muovere in posizione di attacco o difesa e fare fuoco o riparare il mezzo. Il tutto si svolge a turni, quindi prima agirete voi e poi il nemico. Cardine di tutto il gioco è l’energia della griglia rappresentato dai trattini “Grid Defense). Se questi giungono a zero allora sarà game over. Come si fa per ovviare a questo? Basta semplicemente proteggere gli edifici siano questi palazzi, centrali energetiche o altro. Difatto ogni colpo assestato a questi edifici ruba un valore alla griglia e vi assicuriamo che non sarà poi così difficile giungere al game over. Ogni stage contempla un numero di turni precisi entro i quali bisogna sopravvivere e molto spesso capiterà di dovere sacrificare un mezzo mettendosi sulla traiettoria del nemico per ricevere il colpo piuttosto che lo stesso colpo raggiunga un edificio indebolendo così di uno la griglia. Tenete presente che solitamente avrete tre mezzi a disposizione e con una tattica sbagliata se scegliete di sacrificare i vostri mezzi arriverete a non avere più nulla con cui affrontare il nemico. Anche perché ad ogni turno nuovi Vek appariranno sulla griglia nella posizione individuata da delle crepe sul terreno. Potete bloccare l’arrivo di questi posizionando uno dei vostri mezzi sulla medesima casella. Questo impedirà al Vek di salire in superficie ma nel contempo diminuirà di uno l’energia del veicolo. Tenete presente che ogni veicolo ha un minimo di due celle energetiche a disposizione e ogni colpo subito ne fa diminuire di uno. Se questa raggiunge lo zero il mezzo diventa inutilizzabile, ma può essere usato come riparo verso i colpi dei nemici.
Se è vero che posizionare i mezzi in modo corretto aiuta, parte fondamentale del titolo sono i colpi sparati. Difatti ogni mezzo ha una potenza di fuoco e gittata differente. Utilissimo è il lanciamissili (o razzi o mortaio) in grado di fare fuoco dalla grande distanza e di spingere verso l’esterno di una casella tutti i nemici confinanti con la casella che il colpo andrà a colpire. Il carro armato invece permette di colpire sulla distanza e ravvicinato, mentre il mech è in grado di colpire solo un nemico presente in una casella adiacente.
Liberata la zona o finiti i turni, in caso di vincta potrete passare alla zona successiva scegliendo sulla mappa quelle disponibili (in verde). Stessa meccanica di gioco solo che potrebbero esserci eventi naturali in grado di sconquassare il terreno, oppure un aiuto aereo costante per ogni turno, ma nel contempo anche nemici differenti in grado di attaccare con diversi metodi. Inoltre potrebbe apparire anche una sorta di uovo energetico in grado di fornire un pronto soccorso ai nemici.
Completare una zona, in base agli obbietivi prefissati può dar modo di guadagnare una o più cellule energetiche per rimpinguare la griglia oppure delle stelle. Queste sono necessarie per godere degli upgrade dei vari mezzi che si trduce in nuove armi, maggiore vitalità, più libertà di movimento e così via.
Graficamente il tutto è in visuale isometrica con grafica in pixel art.
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8/10
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7/10
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9/10
Riassunto
Se amate i giochi strategici Into the Breach vi terrà impegnati per giorni e giorni.