Recensione Vaccine – Nintendo Switch
Publisher: Rainy Fog
Sviluppatore: Ratalaika Games
Engine: Proprietario
Lingua: Inglese
Genere: Avventura, Azione
Giocatori: 1
PEGI:
Link: https://www.nintendo.it/Giochi/Giochi-scaricabili-per-Nintendo-Switch/Vaccine-1241559.html
Extra:
Back to PS One era! Ebbene si, senza nulla togliere a Vaccine gioco creato da Ratalaika Games e distribuito da Rainy Fog il titolo ci ha riportato ad anni fa quando la prima PlayStation spopolava.
Non sappiamo se sia una nostra idea, ma appena abbiamo visto le imamgini del gioc abbiamo pensato a titoli come Parasite Eve, Dino Crisis e Resident Evil per la visuale e la dinamica del gioco. Difatti in Vaccine avrete 30 minuti di tempo per trovare una cura per un vostro amico che è stato infettato da un virus. Ovviamente non è così facile perché la casa in cui tutto si svolge è infestata da “persone” sgradevoli e orrendi topi. A proposito di questi ultimi, li odiamo con ogni singola molecola con cui il nostro corpo è fatto. Non sapete quante volte questi ratti ci hanno portato al game over, perché immuni a quasi tutte le armi che abbiamo trovato siano queste da taglio o con proiettili. Se non ricordiamo male abbiamo trovato solo del repellente utile alla causa.
Iniziata la partita non prima di avere scelto se impersonare un uomo o una donna, vi ritrovere in una camera da letto, laddove il vostro amico giace in preda alla malattia. Da qui inizia il countdown facilmente visibile in alto sullo schermo e, piccolo spoiler, dovrete raccogliere il coltello che si trova alla base del letto. Questa è la prima arma che avrete a disposizione e sarà individuabile (come tutte le altre e gli oggetti) da un piccolo barlume che si sussegue, sino a che non la raccoglierete. Entrata in vostro possesso dovrete equipaggiarla. Non provate a fare come noi di addentrarvi nelle successive stanze armati di solo le vostre mani, non durerete uno scontro.
Il gioco è procedurale, quindi se è vero che la prima stanza sarà sempre uguale, le successive saranno totalmente random. Quindi usciti dalla porta potrete trovarvi nella prima partita in un corridoi, mentre nella seconda in una stanza. Tutto è randomico, quindi aumenta la longevità del gioco anche se lo stesso è minato dai controlli. Questo perché a nostro parere la scelta optata dagli sviluppatori male si confà allo stile di gioco. Se avete giocato su PlayStation i titoli sopra citati avrete capito che Vaccine sfrutta i medesimi canoni, con cambio di inquadrature e di conseguenza anche di direzione del personaggio, situazione che diventa quasi ingestibile quando si è attaccati dai topi e cercando di fuggire il gioco riesce a proporre in meno di un secondo tre cambi di inquadratura, portando il giocatore a non capire più nulla della direzione da prendere. E vi assicuriamo che è frustante, anche se fortunatamente non è così frequente.
Per quello che riguarda i combattimenti potrete optare per le sole mani (ma come suddetto durete meno di 4 minuti), il coltello oppure le ben più congeniali armi da fuoco o anche mine di prossimità. Sfortunatamente le armi da fuoco hanno munizioni limitate quindi sono da usare con parsimonia.
In ultimo il gioco contempla vicoli ciechi, porte non apribili e porte che necessitano di una chiave spechifica (come chiave d’oro o chiave d’argento) per essere aperte. Una volta raccolte basta avicinarsi all porta e se la chiave è corretta, la stessa si aprirà.
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6/10
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6/10
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6/10
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6/10
Riassunto
Vaccine per Nintendo Switch poteva essere un bel gioco ma è minato dal sistema di controllo e gestione delle telecamere con cui gli sviluppatori volevano riproporre i vecchi fasti di giochi per PlayStation.
Consigliato ai nostalgici e a chi non teme di perdere l’orientamento.