Recensione Layers of Fear: Legacy – Nintendo Switch

Publisher: Bloober Team
Sviluppatore: Bloober Team
Engine: Proprietario
Lingua: Nessun testo a video
Genere: Avventura
Giocatori: 1
PEGI:
Link:  https://www.nintendo.it/Giochi/Giochi-scaricabili-per-Nintendo-Switch/Layers-of-Fear-Legacy-1340675.html
Extra: Include il DLC Inheritance 

Horror in prima persona sulla console Nintendo. Pensato e realizzato dai ragazzi polacchi di Bloober Team, arriva sulla Nintendo Switch con tanto di DLC Inheritance , l’horror in prima persona Layers of Fear: Legacy. Se non siete claustrofobici, continuate  a leggere!

Da soli, in una casa che ha poco di rassicurante, il prittore protagonista della storia dovrà muoversi attraverso le stanze della lugubre magione in stile gotico alla ricerca di sei pezzi necessari per completare il suo ultimo quadro. Per fare questo, oltre a vincere la paura di scoprire cosa ci sia dietro una porta chiusa, i protagonista dovrà esplorare stanza per stanza alla ricerca spasmodica dei sei elemtni, leggendo nel frattempo documenti, aprendo cassetti, porte  oltre a risolvere qualche enigma, per attivare un meccanismo o aprire una porta. A questo proposito essendo questa la versione dedicata alla console Nintendo gli svilupaptori hanno aggiunto features native. Potremo ad esempio aprire una porta o un cassetto in tre modi differenti a seconda del sistema di controllo. Il primo con i Joy-Con attaccati alla Switch è quello più immediato, basterà premere il pulsante visualizzato, mentre se si opta per il controllo del touch, dovrete fare scorrere il dito da una parte all’altra dello schermo. Se invece optate per la modalità TV o da Tavolo, dovrete rifare con il Joy-Con destro il movimento naturale per aprire una porta. Sicuramente più realistico ma che potrebbe alla fine stancare.

Essendo un walking simulator (ci ha ricordato un po’  l’atmosfera avuta nella demo P.T. creata da Hideo Kojima  Guillermo Del Toro) tutto è basato sull’atmosfera e la sensazione di essere proprio in quel luogo. per questo consigliamo di giocare preferibimente al buio, anche per far risaltare la poca luce che il gioco permette di avere, visto che come era facile prevedere molte delle location che si andranno a visitare sono decisamente buie. Questo perché il gioco è abbastanza generoso di oggetti collezionabili come foto o documenti, i quali ovviamente contribuiscono ulteriormente a creare l’atmosfera necessaria. Ah, non dimenticate di guardare da entrambo i lati i documenti raccolti…

La trama ideata da Bloober Team non lasciain verità molto spazio all’azione libera. ogni stanza o corridioi che si andrà a calpestare presenta un’unica uscita fruibile e obbligata. Camminado guardandoci in giro si potrà osservare la miriade di quadri disseminati per la magione, alcuni decisamente notevoli, anche se non sappiamo se siano opera dei ragazzi polacchi oppure siano quadri realmente esistenti e qui riproposti. Ammettiamo la nostra ignoranza a riguardo.

Passerete circa cinque ore o più, per arrivare alla fine. Il tutto dipende dalla vostra curiosità di aprire ogni cassetto o di guardare in lungo e in largo ogni stanza.

Il dlc Inheritance (ricordiamo che il titolo e relativo DLC sono usciti circa due anni fa per altre piattaforme) permette di visitare la medesima casa impersonando la figlia del pittore. Nulla di nuovo se non che troverete documenti che rimnderanno agli anni passati.

Graficamente il gioco scorre senza rallentamenti, e la possibilità di simulare le azioni per aprire porte e cassetti è decisamente apprezzabile. Come scritto cosigliamo di giocare al buio o in zona di penombra visto che come al solito nei giochi horror (ma anche nei film) dimenticano sempre di accendere la luce o c’è sempre buio).

Musicalmente il pathos traspare da ogni nota che per la cronaca presenta come strumento il pianoforte.